Rezdora/Azdora Narrazione con pratica

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Proiezione del film “Una Donna al comando Rezdora/Azdora: Storia emancipatoria di una realtà femminile nelle campagne dell’Emilia-Romagna” e chiamata collettiva per la realizzazione di un’installazione site specific ispirata al progetto.

mercoledì 16 aprile dalle 20.45

Artificerie Almagià, Via dell’Almagià 2, Darsena di città, Ravenna

Ingresso gratuito

Proiezione docufilm e talk con Lisa Mazzi, curatrice del progetto e autrice, Barbara Bernardi, artista, Alessandra Pantani e Mita Pantani Hiemer, protagoniste del film, Associazione Femminile Maschile Plurale Aps, ReteAlmagià, Asja Lacis.

Per info: www.retealmagia.org; @retealmagia

A cura di Rete Almagià APS, in collaborazione con Rete Donne Berlino e.V, Associazione Femminile Maschile Plurale Aps, Associazione Asja Lacis Aps All’interno del progetto multidisciplinare Appunti per un Terzo paesaggio 2025, sostenuto dall’amministrazione comunale e candidato al bando 2025 della legge regionale 21/23 per il sostegno a progetti di promozione culturale.

Una Donna al comando Rezdora/Azdora: Storia emancipatoria di una realtà femminile nelle campagne dell’Emilia-Romagna”, è il docufilm che, realizzato dall’artista multidisciplinare Barbara Bernardi da un’idea della saggista Lisa Mazzi, vede protagoniste tre donne romagnole – Luciana Rondoni, Alessandra Pantani, Mita Hiemer Pantani – della stessa famiglia: generazioni diverse che raccontano le loro storie di vita, intrecciando la memoria di un’identità femminile lontana da stereotipi pittoreschi e vernacolari, a partire dalla bisnonna, che segna il tracciato di emancipazione femminista ante litteram: un Terzo paesaggio anti patriarcale, emotivo e culturale che si evolve nel tempo e negli attraversamenti, per mezzo di una pratica anti fragile e sottilmente potente. Il racconto parte dalle campagne del forese sud del Comune di Ravenna, sino a raggiungere la Germania, dove due delle protagoniste vivono attualmente, disegnando le memorie della famiglia in linea femminile dal passato al presente con le esperienze di migrazione/lontananza/restanza della figlia e della nipote. Tutte possedevano e possiedono la stessa volontà di indipendenza e autonomia: “reggitrici” che mantengono contemporaneamente una sottile linea di continuità tra passato, presente e futuro, testimoni di una realtà e di una relazione che, nel progetto, sono definite come il corredo/eredità simbolica ed emotiva intergenerazionale che permane, si trasferisce e si trasforma nei passaggi di tempo e di luoghi.

Seguendo queste indicazioni poetiche durante la serata l’artista Barbara Bernardi “chiamerà” il pubblico alla condivisione, in forma anonima, di testimonianze scritte del “corredo” emotivo, anarchico e simbolico tramandato da nonne e madri a figlie, figli e nipoti. La raccolta dei “corredi” continuerà sino a settembre 2025, con il coordinamento di Rete Almagià in collaborazione con Associazione Asja Lacis APS, confluendo in un’installazione site specific creata da Bernardi e condivisa da Appunti per un Terzo paesaggio all’interno dell’Unconventional Art and Design Fair Visibile, nel novembre 2025 ad Artificerie Almagià.

Il docufilm “Una Donna al comando Rezdora/Azdora: Storia emancipatoria di una realtà femminile nelle campagne dell’Emilia-Romagna” è presente in MIGRER, Museo Virtuale dell’Emigrazione Emiliano Romagnola nel mondo (https://www.migrer.org/il- museo/) ed è stato finanziato con il contributo della Consulta ER nel mondo nell’annualità 2023.

Lisa Mazzi, nata a Modena, ha studiato lingue e letterature moderne ed è stata fino al pensionamento docente presso il dipartimento di linguistica applicata dell’Università del Saarland. Nel 2013 si trasferisce a Berlino dove svolge tuttora attività di autrice di prosa e lirica ed è impegnata nel volontariato come socia fondatrice e presidente federale diReteDonne e.V., associazione per le donne italiane in Germania, e fondatrice diReteDonneBerlino, attraverso la quale promuove collaborazioni per progetti socioculturali per l’integrazione delle donne e contro la violenza di genere. Autrice, tra le molte pubblicazioni, di “Donne mobili. L’emigrazione femminile dall’Italia alla Germania “(1890-2010), Cosmo Iannone Editore, 2012; (con Elettra Di Salvo), “Che genere di donna? Retrospettive femministe di due expat tra Italia e Germania”, PM Edizioni, 2024.

Barbara Bernardi, nata a Padova, dopo gli studi di cinema a Milano, ha ottenuto una borsa di studio per Master in Fine Art al Chelsea College di Londra. È stata regista per il canale televisivo musicale italiano AllMusic, e videoartista per spettacoli teatrali e mostre. Dal 2008 vive a Berlino dove si occupa di progetti artistici multidisciplinari, installazioni multimedia site specific e video poetry.

I suoi lavori sono stato esposti in Musei, Gallerie e Festival a Berlino, Nantes, Londra, Copenhagen, Akureyri, Braumschweig, Bologna, Milano, Amsterdam, Riverside Los Angeles. È stata selezionata per una residenza e una personale dalla Gil Residency, Akureyri Islanda nel 2017. Nel 2020 fa parte del Syposium Woche a Berlino e nel 2022 dalla Internationale Werkstatt Woche Wittingen (DE). Collabora con artisti di discipline diverse, il suo progetto sulla Gentrification in Berlin: we are staying, finanziato dal Museo statale di Berlino è stato parte della mostra Berlin Global per due anni. Ha ottenuto finanziamenti pubblici per la creazione di laboratori di arte partecipata a Berlino. È attualmente tra gli artisti e le artiste selezionate per la residenza Bienno Borgo degli artisti 2.0.