Il respiro del tempo
Le fotografie di Ulisse Bezzi
PR2, via D’Azeglio 2, Ravenna
4 novembre 2017 – 7 gennaio 2018
a cura di Alessandra Mauro
L’esposizione, aperta fino al 7 gennaio 2018, intende ripercorrere l’attività di Ulisse Bezzi, fotoamatore 93enne che per tutta la vita ha fatto della fotografia un’instancabile passione, preceduta solo dal duro lavoro sui campi come agricoltore.
Nel 2015, all’alba dei 90 anni e ormai abbandonata da tempo la macchina fotografica, Bezzi è stato contattato dal gallerista newyorkese Keith De Lellis che si è presentato nella sua casa di San Pietro in Vincoli nella campagna ravennate, per acquistare un numero di stampe che hanno poi preso la rotta del collezionismo americano. Nei mesi successivi la storia di questo singolare incontro ha attirato l’attenzione dei media nazionali e internazionali.
Ma già durante gli anni di attività, a partire dal 1950, Bezzi aveva avuto modo di far circolare le proprie opere. Fotografava in ogni ritaglio di tempo e stampava in casa nelle ore notturne. Dal 1957 sono iniziati i primi concorsi, che hanno segnato fra partecipazioni e premi più di 50 anni di vita, con tappe in vari circoli fotografici, competizioni e rassegne lungo tutto il Paese e all’estero.
È quel che intende testimoniare la mostra al PR2, che oltre a cataloghi e documenti d’epoca espone 30 stampe originali e un autoritratto, scelti dalle 69 immagini inserite nel catalogo e frutto di una selezione fra gli scatti custoditi nella casa di campagna dell’autore, dove vive assieme alla moglie Giulia.
Le fotografie di Bezzi testimoniano un paesaggio che cambia, dai lidi alle colline alla trasformazione del territorio da rurale a urbano. Ci sono poi le piccole messe in scena in cui compaiono volti di amici bambini e conoscenti, ritratti realizzati con uno stile compositivo non autonomo, segno di una ricerca instancabile e di uno sguardo inedito.
Le stampe originali mostrano, nei timbri impressi sul retro e negli angoli consumati, il segno del tempo, tra viaggi, concorsi e premi. Trasmettono – come nota Alessandra Mauro – “il lascito che la tradizione della fotografia amatoriale italiana ci ha trasmesso e che oggi per noi si dirama e si diffonde in un insieme straordinario di documenti visivi preziosi, utili e indispensabili per comprendere il nostro recente passato, le sue atmosfere, le sue aspirazioni”.
La mostra, accompagnata da un catalogo dove compaiono i testi di Alessandra Mauro, Claudio Marra e della testimonianza del nipote di Ulisse, Giovanni Bezzi, è promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ravenna, con il contributo della Regione Emilia Romagna, il patrocinio dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna e in collaborazione con l’associazione culturale RavennArte.
Orari di apertura
Vernissage venerdì 3 novembre ore 17
Martedì – Venerdì ore 15-19
Sabato – Domenica ore 10-13 15-19