Percorsi formativi per giovani creativi – Residenze artistiche – OSTINATO ESSERE

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Sinossi

 Un magma di battiti, ticchettii, sibili. La luce filtra dalle crepe e illumina – cosa? Un asino, a giudicare dal muso, ma avvolto in un cappotto rosso, cammina su due gambe umane. Il vento gli sbarra la strada con folate sempre più forti. Un’umana emerge dall’oscurità. Ride fino a rimanere senza fiato. Il suo viso si deforma, la sua risata muta in un agghiacciante raglio.

Ostinato Essere è il ritratto onirico di chi si ostina a seguire la propria strada, nonostante tutto. Ma cosa significa ostinarsi? È una scelta? Quando la vocazione smette di essere un sogno e si trasforma in condanna?

 

Muovendosi tra queste domande, l’asino (figura dell’ostinazione) e l’umana, intrappolati l’uno dentro l’altra, compiono il loro viaggio. Un viaggio le cui prospettive oscillano fra incubo, sogno e ossessione.

SPARTENZA TEATRO – BIO DELLA FORMAZIONE

 

Fatte curagge, amore, fatte curagge / Fatti coraggio, amore, fatti coraggio

va la vernata passa e arreva magge. / Va l’inverno passa e arriva maggio.

Prima di partire verso la Puglia per la transumanza invernale, i pastori abruzzesi si riunivano sotto le finestre delle loro amate per salutarle con un canto di Spartenza. Sotto questo nome nel 2022 si sono riuniti Andrea Milano (autore – regista) e Sofia Abbati (attrice – autrice).

Spartenza Teatro non vuole essere solo una compagnia teatrale: vuole essere uno spazio, un luogo d’incontro, una casa.

I progetti di spettacolo all’attivo in questo momento sono due:

  • Paesaggio con figura verticale – concerto poetico, performance di poesie, suoni e musica che ha debuttato il 19 marzo 2023 a Reggio Calabria per poi replicare a Ravenna (all’interno del Progetto Europeo Tempus Fugit) e a San Salvo (CH).

  • Ostinato Essere – Why do you feel so Donkey?, vincitore della terza edizione del Festival dell’Arte Spaccata a cura di Associazione Calpurnia e Macedonia Teatro, attualmente in residenza presso Artificerie Almagià di Ravenna, Compagnia Brat di Porpetto, Fortezza Est di Roma.

Parallelamente, inseguendo la propria vocazione, nel 2024 Spartenza ha lanciato Feedback, un tavolo di confronto sulla scrittura orizzontale e circolare in cui un gruppo di 10 autori e autrici stanno lavorando allo sviluppo di un proprio testo.

Alla formazione in questi primissimi anni di vita si sono uniti il danzatore e curatore del movimento scenico Luca Piomponi, la costume designer Giulia Cauti e ogni persona che in un modo o nell’altro ha attraversato Spartenza anche solo per un momento.

BIO

 

Sofia Abbati // attrice – autrice

 

Diplomata come attrice presso l’Accademia d’Arte Drammatica Cassiopea di Roma, debutta a teatro (a Roma, Lucca e New York) con Il cielo sta per cadere, tratto da Le Troiane di Euripide, regia di Maria Grazia Cipriani del Teatro del Carretto. 

Al cinema debutta come protagonista nel ruolo di Bianca nel cortometraggio Il Fagotto (2018), con la regia di Giulia Giapponesi, della Maxman & Coop produzioni, girato interamente a Tresigallo.  Nel 2024 è attrice per Nero Chiaro, regia di Claudia Frisone, per la produzione di Macedonia Teatro e dell’Associazione Calpurnia. Dalla fine degli studi accademici continua ad approfondire il lavoro sulle azioni fisiche e sul movimento corporeo. Nel 2022 è fondatrice insieme ad Andrea Milano di Spartenza Teatro. È attrice, performer e ideatrice dei progetti della compagnia Paesaggio con figura verticale – concerto poetico, Ostinato Essere e del progetto speciale Feedback (tavolo di scrittura e confronto, orizzontale e circolare).





Andrea Milano // autore – regista

 

Laureato in Drammaturgia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma. Inizia in teatro come attore, prendendo parte nel ruolo di Silvio allo spettacolo Arlecchino servitore di due padroni diretto da Carlo Boso per la compagnia Cantina Rablé di Senigallia. In seguito, è Giulio Romano per lo spettacolo Divinissimo scritto e diretto da Michele Pagliaroni e prodotto da CTU Cesare Questa  e Accademia Raffaello.

Dal 2019 collabora con la Compagnia Giovanni Velardi, di cui è dramaturg nello spettacolo I broke the ice and saw the eclipse (produzione PinDco). Nel 2020 è stato assistente alla regia per lo spettacolo About Lolita della Compagnia Biancofango, prodotto da Teatro Metastasio e Fattore K, che ha debuttato alla Biennale Teatro di Venezia 2020. È tra i fondatori del Centro Teatrale Universitario Cesare Questa di Urbino. Nel 2022 fonda con Sofia Abbati il progetto Spartenza Teatro. Ha pubblicato la silloge Paesaggio con figura verticale (Transeuropa Editore).