Dove: Artificerie Almagià, Via dell’Almagià 3, Ravenna, Darsena di città
Quando: 11-12-13 novembre 2024
Programma
11 novembre 17, 30- 20, 00
17,45- 18,30: Paola Babini e Marco Pellizzola in dialogo sull’installazione musiva Predica a gli Uccelli, realizzata da Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna per celebrare i primi 100 anni della Scuola di Mosaico
18, 45-20,30: Spartenza Teatro, frame da Ostinato Essere, racconto di Andrea Milano e Sofia Abbati (Spartenza Teatro), con Selina Bassini e Sabina Ghinassi, curatrici della residenza.
12 novembre 18,30-22, 30
19,00 -20,00: La curatrice Eleonora Savorelli in dialogo con l’artista multidisciplinare inglese Ruaidhri Ryan intorno a Particelle!, la residenza artistica/workshop insieme agli studenti dell’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna
20,45- 22,30: 7 Paesaggi- Sette Narrazioni arbitrarie sulle Nature del paesaggio da Bruegel a Kiefer, lo storico e critico d’arte Claudio Spadoni in una passeggiata anarchica e arbitraria dentro la nostra relazione con il paesaggio attraverso la pittura.
13 novembre 2024 dalle 18,00 alle 20,00
18,30-19,15: Alphabet, una specie di spazio, una questione di metodo, workshop partecipato a cura di grupponanou (massimo 40 posti;prenotazione obbligatoria a presidente@retealmagia.org;3391583071; consigliate scarpe da ginnastica) plus talk di restituzione tra Valerio D’Amico di grupponanou e il grafico e artista Emilio Macchia
Evento gratuito
info: www.retealmagia.org; 3391583071; presidente@retealmagia.org; per
Almagià HOME è uno spazio che condivide alcuni dei progetti e delle residenze supportati da Rete Almagià durante il 2024, trasformando Artificerie Almagià per tre giorni in una CASA per l’arte, la cultura e la sperimentazione e offrendo gli oggetti del suo immaginario alla comunità. Questi oggetti sono la restituzione di due residenze, ospitate durante l’estate 2024, e alcuni racconti e passeggiate dentro i luoghi di Rete Almagià. In primis è Appunti per un Terzo paesaggio che, supportato dalla legge 21/23 della Regione Emilia Romagna e dall’Amministrazione Comunale, porta il racconto dei workshop all’Accademia Statale di Belle Arti di Ravenna di Marco Pellizzola accompagnato da Paola Babini, Direttrice dell’Accademia, e dell’artista inglese Rhuadry Ryan curato da Associazione Marte ( e qui in dialogo con la critica Eleonora Savorelli). Sempre all’interno di Appunti per un Terzo paesaggio ci sarà la conferenza/lectio magistralis di Claudio Spadoni, 7 Paesaggi- Sette Narrazioni arbitrarie sulle Nature del paesaggio da Bruegel a Kiefer. Aprendo al nostro sguardo un orizzonte affascinante, lo storico e critico d’arte ci accompagna attraverso secoli di pittura di paesaggio intercettando, grazie a sette exempla incandescenti, le trasformazioni, le tonalizzazioni e le relazioni sociali, culturali, antropologiche ed estetiche tra noi e il nostro sguardo sul mondo. Per la parte performativa ci sono Sofia Abbati e Andrea Milano di Spartenza teatro, che, con un frame del loro lavoro Ostinato Essere, riflettono sulla condizione dell’immaginario delle giovani generazioni, sull’ostinazione necessaria e troppo spesso inascoltata di chi continua a inseguire i propri obiettivi di senso. “Ostinato Essere è il ritratto onirico di chi si ostina a seguire la propria strada, nonostante tutto. Ma cosa significa ostinarsi? È una scelta? Quando la vocazione smette di essere un sogno e si trasforma in condanna?”
Dopo averli incontrati all’evento Tempus all’ex Consorzio Agrario grazie a Marte APS, Rete Almagià li ha ospitati per supportare lo studio del loro lavoro, specchio intenso e doloroso del loro“abitare”in questo tempo complesso. Sempre sul versante performativo conclude Almagià HOME la condivisione comunitaria di Alphabet, il metodo in continua evoluzione che, costruito da Nanou per chiarire il proprio linguaggio coreografico, nasce da un’esigenza di dialogo: l’obiettivo, per nanou, è fare in modo che la coreografia contemporanea non sia sempre un alieno nella cultura collettiva.
Così qui Alphabet diventa una pratica partecipata di circa 20 mn durante i quali ci si lascia condurre tra le regole coreografiche condotti da Marco Valerio Amico che in seguito dialogherà con l’artista Emilio Macchia e i cittadini e le cittadine presenti.
Tutti gli eventi di Almagià Home sono gratuiti nella prospettiva di sharing cultures per promuovere, raccontare e sostenere le esperienze trasversali che rendono Artificerie Almagià il luogo queer della città, fieramente trasversale, sperimentale, inclusivo e aperto per la molteplicità di intrecci espressivi, ricerche ed azioni culturali, in particolare giovani, che include, trasferisce e condivide.